Scuola di Liberalismo

Diario liberale

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Roberto Tumbarello

16 – 23 giugno 2019

 

I padroni del vapore archiviano un’altra figura di merda, o forse peggio

Ce lo rivelerà Totti, che, per timidezza e semplicità, avevano sottovalutato. Ha mostrato, invece, il carattere da uomo. Ci voleva finalmente un gesto di dignità in un mondo dominato da interessi e imbroglio. Visti i risultati ha ragione lui. Nel Calcio, i cui idoli cambiano maglia a ogni convenienza, insorge ogni tanto qualcuno che prende a schiaffi onori e guadagno. E ravviva la speranza di una società migliore. Ecco come si diventa leader. Non basta segnare. Per fortuna, ancora oggi c’è qualche perla rara che sa come conquistare stima e ammirazione di fan, tifosi e persino di avversari.

 

Su Facebook c’è persino chi insulta un moribondo di 93 anni

Signor  Zuckerberg, si deve ammettere che la sua invenzione è geniale. Ha consentito, però, a ignoranti, vigliacchi e frustrati di infierire con violenza e crudeltà contro persone che, invece, meritano rispetto. Oggi il bersaglio è Andrea Camilleri in fin di vita. Questo è troppo, è vergognoso. C’è chi, come me, non lo giudica meritevole del Nobel. Ma non si può negare che abbia contribuito a diffondere cultura nella civiltà cui anche lei appartiene. Adesso che ha raggiunto benessere e successo con FB, usi, per favore, la stessa genialità per impedire la diffusione di volgarità e malevolenza.

SI parla di Platinì nel mio libro “Si salvi chi può”, Edizioni Radici 2012

Il 12 luglio 1998, mi trovavo a Washington. Alle 14.30 si disputava a Parigi la finale del mondiale di calcio tra Brasile, in quel momento senza rivali, e Francia. Mia figlia Patrizia, economista e da poco funzionaria del FMI, mi portò a pranzo “dal Brasiliano” per vedere la partita su grande schermo. Si pensava a una goleada carioca. Ma, non mi piacque Platinì. Lo sguardo torvo, accanto al Presidente Chirac, non cantare la Marsigliese, come ogni francese. Sentii che nascondeva qualcosa. Lo dissi agli altri commensali che mi risero in faccia. Però, il Brasile si addormentò e vinse la Francia 3 a 0.

Quando se ne va la più cara amica, non ci sono parole né lacrime adeguate

Franca è stata una grande donna, un onore per me godere della sua stima e affetto. Scherzavamo sulla longevità della nostra amicizia. E lei rideva con una gioia che non c’è più. Le ho voluto tanto bene che per non deluderla, non le dissi mai che non la pensavo come lei. Ma, in realtà, non le mentivo del tutto, perché chiunque poteva condividere il suo fascismo. Come quello di Almirante, che non escludeva le ragioni degli altri. Personaggi di tale spessore non si sono riprodotti, né da una parte né dall’altra. Ecco perché oggi pensieri distorti non consentono dialogo né amore.

È un  terrone l’ultima speranza di successo per la Juve

Lo vestiranno da funzionario e dovrà allenare in divisa sociale, come un Allegri qualsiasi. Per lui sarà come un ritorno all’epoca in cui, in giacca e cravatta, si sedeva ogni mattina dietro la scrivania in banca. Ma per sei milioni di euro netti l’anno vale la pena sacrificarsi.  Nell’alta società l’aspetto formale prevale sui risultati, che, seppure importanti, sono secondari. Chissà se ora un napoletano, più elegante e a suo agio in tuta, esprimerà il proprio talento e conquisterà almeno una Champions. Perché per vincere un altro scudetto ormai sono capaci tutti. Non c’era bisogno del terrone.

Totti rinuncia alla tribuna d’onore, andrà con i tifosi in Curva Sud

Nonostante le scelte sbagliate e i risultati disastrosi la proprietà incompetente non gli chiese mai un parere. Eppure la sua sensibilità e l’istinto di campione poteva evitare tanti errori. Che stupidi! Non lo invitavano nemmeno alle riunioni. Chissà quali imbrogli nascondevano. Acquistavano per tanti milioni brocchi che non valevano nulla. Il vero traguardo non era la Champions ma il nuovo stadio. C’è da fare tanta cresta su due miliardi. Il Capitano è anche onesto, quindi stupido e inaffidabile. Ed era sempre tra i piedi. Non si poteva cacciare. Per fortuna se n’è andato spontaneamente.

Assassini e vigliacchi, Erode era un dilettante in confronto

Gli italiani sono volubili anche nella moda del crimine. C’è un’escalation del terrore. Lo spaccio di droga, seppure reato gravissimo, è da chierichetti. Adesso pure qualche straniero si è specializzato in percosse ai neonati fastidiosi. Al primo piantarello – unica espressione disponibile a quell’età, per segnalare malessere o disagio – si scatena l’ira dei padri che li puniscono crudelmente. Mentre le madri stanno a guardare. Per ora, senza differenza di latitudine, la media è di un decesso al giorno. Povere creature. Somministrare calmanti ai genitori o operare sulle corde vocali degli innocenti?

 

La nazionale femminile vince, seppure perdendo la palla ogni due passaggi

Il Calcio delle donne per ora è solo una speranza. Di equità, eleganza, giustizia e soprattutto buonsenso. Ma non c’è ancora emozione. Si torna allo sport puro, come ai tempi di Gabetto, Maroso e Rigamonti, che oggi avrebbero appena una pensione di cittadinanza. Certo, ci deve essere differenza di compenso tra la campionessa e la gregaria. Ma non di tanti milioni. Per ora, invece, la vittoria dipende dal caso. Il risultato è continuamente in bilico. Fino alla fine può vincere una o l’altra squadra. È una gara divertente tra ragazzine che si comportano come adulte e imitano gli uomini.

Ma come ci siamo ridotti così?

Anziché rafforzare la Lazio, acquistando qualche campione per premiare la fedeltà dei tifosi, vuole vincere con Alitalia. Chissà se ha i soldi necessari. Come garanzia, metterà i suoi calciatori. Speravamo in Air France, Lufthansa o KLM. Ma nessuno ormai ci prende sul serio. Il massimo che meritiamo è Lotito. Partì dalla raccolta dell’immondizia a Fiumicino, ora vuole volare più alto. È l’evoluzione dell’homo sapiens, che, continuando così, potrebbe tornare prima o poi a vivere su quattro zampe. Tutto sommato, però, è meno traumatico che incontrare Palamara di notte in un vicolo buio.

Quelli che si lamentano ….. per essere mandati a quel paese

Problemi di sopravvivenza per il povero Enzo Paolo Turchi, 70 anni, coreografo più conosciuto come compagno d’arte e di vita di Carmen Russo. Con la misera pensione che percepisce  – da fame come la definisce giustamente lui – non è possibile vivere. Ma non è il solo. Appena 720 €, meno di quella di cittadinanza. Come mai, quand’era un ballerino di successo, con tutti i soldi che ha guadagnato, non si preoccupò di versare qualche contributo in più come fanno tutte le persone che prevedono di invecchiare? Se avesse saputo della favola di La Fontaine, sarebbe stato meno sprecone.

Il primo morto in Francia su monopattino elettrico

Ce ne sono ancora pochi. Ma non si dispera che con l’aumento degli utenti gli incidenti crescano. Questi giocattoli, che affascinano anche i meno giovani, sono pericolosissimi in città. Dovrebbero essere consentiti solo nelle isole pedonali o nelle piste ciclabili. Però, si chiude un occhio e si concede la circolazione ovunque. La produzione industriale non deve essere sacrificata per proteggere qualche vita umana che non vale niente. Se ci sono gli stolti che li comprano, lasciamoglieli usare. Nel frattempo nascerà qualche altro micidiale veicolo che affascinerà chi deve sentirsi alla moda.

 

Dovrà pagare 30 mila euro o scontare sei mesi di reclusione

Nove anni fa quand’era ancora un’avvenente stella del cinema Ornella Muti non resistette alla tentazione di accettare, mentre aveva un impegno artistico a Pordenone, un invito a cena da Putin al Palazzo d’Inverno, antica residenza degli zar a San Pietroburgo. Un malaccorto medico certificò una falsa patologia che giustificava l’assenza a teatro. Ma foto sui giornali rivelarono la bugia. L’impresario le chiese un indennizzo per il danno ricevuto. Era il 2010. L’attrice pensò che le cause in Italia non finiscono mai. Invece, oggi che è senza un soldo né lavoro, è arrivata la sentenza definitiva.

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